Ascoltare la musica fa bene, lo dice la scienza.

L’effetto rilassante o stimolante della musica non sembra legato solo alla dolcezza della melodia o al tono di voce del cantante ma anche alla struttura del brano ascoltato. Numerosi studi hanno verificato, per esempio, che nell’uomo le note musicali possono abbassare la pressione sanguigna e ridurre la frequenza cardiaca. Il battito cardiaco e il respiro delle persone coinvolte nei test si sono sincronizzati con la musica a prescindere dalle conoscenze e dai “gusti” musicali di questi ultimi. La musica di Mozart, più di quella di Strauss ha raggiunto questo obiettivo in chi la ha ascoltata.

Sentire la musica, inoltre, provoca il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dal sistema nervoso centrale implicate nel controllo del dolore e dello stress. Un medico inglese ha pubblicato una playlist di sette canzoni che calmano l’ansia e “Weightless” nel 2011 è stato definito il brano più rilassante.  Sembra che questo effetto sia dovuto al fatto che questa composizione non presenta schemi ripetitivi e permette al cervello di “scollegarsi” poiché incapace di intuire il tempo successivo.

Inoltre, l’ascolto della musica può essere considerato una terapia. La Word Federation of Music Therapy nel 1996 ha definito terapeutico un particolare uso delle note musicali: “la musicoterapia è l’uso professionale della musica e dei suoi elementi come intervento in ambienti medici, educativi e sociali con individui, gruppi, famiglie o comunità che cercano di ottimizzare la loro qualità di vita e migliorare la salute e il benessere fisico, sociale, comunicativo, emotivo, intellettuale e spirituale.”

La musica è da considerarsi come un arricchimento ambientale per il gatto che vive nelle nostre case. Condividere lo spazio abitativo e sociale con il piccolo felino implica la conoscenza dei fabbisogni di questa specie. Le necessità biologiche del gatto sono appagate da ciò che è fondamentale per la sopravvivenza come il cibo, l’acqua, un luogo per eliminare urina/ feci e una zona protetta per riposare. I fabbisogni ecologici e comportamentali della specie sono più difficili da soddisfare poiché fanno riferimento “al gatto nella sua sostanza”: appagare le motivazioni di razza (come per esempio esplorare nuovi ambienti ed oggetti, correre, salire verso l’alto), giocare, conoscere persone e altri gatti, realizzare desideri ed aspirazioni e così via. L’arricchimento serve a soddisfare queste esigenze e può essere ottenuto modificando la dimensione e la complessità dell’ambiente, favorendo il contatto con individui di specie diverse, coinvolgendo il piccolo felino in attività ludiche collaborative e presentando nuovi stimoli sensoriali (uditivi, visivi, tattili e gustativi).

Un recente studio ha fatto ascoltare a un gruppo di gatti una musica composta appositamente per questa specie. Le melodie sono state scritte prendendo come modello il sistema di comunicazione vocale dei piccoli felini così da comprendere le frequenze, il ritmo e i tempi più efficaci. I risultati del test hanno evidenziato che per rendere più attivo un gatto sembra sia necessario produrre una melodia con vocalizzi di allerta e alcuni suoni “interessanti” per la specie. Per calmarlo se è agitato, invece, la sinfonia deve contenere vocalizzi affiliativi, cioè i suoni che emettono i gatti quando sono contenti di incontrare un membro della famiglia con cui vivono (per esempio il trillo di saluto e le fusa). Un altro studio ha dimostrato che ascoltare la musica “per gatti” abbassa i livelli di stress emozionale dei piccoli felini durante la visita clinica realizzata dal Medico Veterinario.

Gli effetti positivi della musica sullo stato d’animo dei piccoli felini, quindi, sono importanti e costituiscono una fonte di benessere che migliora la qualità di vita.

Autore: Sabrina Giussani

Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale

Diplomato Medico Veterinario Comportamentalista ENVF

Master in Etologia applicata e Benessere animale

Past President SISCA

Bibliografia:

– Trappe H; Voit G; The cardiovascular effect of musical genres. Dtsch Arztebl; 2016

– Hampton A et al; Effect of music on behaviour and physiological stress response of domestic cats in a veterinary clinic. Journal of feline medicine and surgery; 2019.