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La paura è un’emozione che insorge in modo automatico come risposta a uno stimolo considerato minaccioso. Alcune paure possono essere ereditate, altre apprese durante la crescita o in seguito ad eventi traumatici. I gattini, così come i bambini, attraversano “periodi” particolari durante lo sviluppo in cui l’apprendimento è facilitato. Tutto ciò che i piccoli felini conoscono, soprattutto durante i primi tre mesi circa di vita, arricchisce la loro “banca dati”: rumori, odori, persone, oggetti, altri gatti, cani e così via sono “esaminati” e incamerati nella memoria così da non averne paura in futuro. Mamma gatta svolge un ruolo fondamentale per realizzare tutto ciò: è una base sicura che rassicura i piccoli quando sono in difficoltà e un modello che mostra loro come “comportarsi” quando per esempio arriva un temporale o una persona sconosciuta.

Quando il nostro gatto si spaventa, la pupilla si dilata, la frequenza del respiro e il battito cardiaco aumentano mentre il corpo del piccolo felino si prepara a rispondere all’evento stressante; le orecchie si appiattiscono all’indietro, il mantello si “gonfia” e il gatto, può immobilizzarsi, fuggire o aggredire. Molti gatti temono il rumore dei fuochi d’artificio e le festività si trasformano per il piccolo felino in un periodo di forte stress. Per aiutarlo a gestire al meglio il rumore provocato dai botti è possibile chiudere le imposte, abbassare le tapparelle dell’abitazione e allestire la stanza “rifugio”. Possiamo scegliere tra le camere che il gatto gradisce frequentare, quella più silenziosa e arredarla con la cassetta igienica, il cibo e l’acqua. In un punto nascosto, come per esempio dentro l’armadio o sotto il letto, collochiamo la cuccetta preferita del piccolo felino.

La tv o la radio sintonizzata sulle trasmissioni che ascoltiamo abitualmente con il nostro gatto contribuiscono a creare un’atmosfera di tranquillità poiché richiamano sensazioni positive. È bene impedire al piccolo felino di accedere al balcone o al giardino durante l’esplosione dei botti per evitare che, a causa della paura, il gatto possa fuggire e mettersi nei guai.

Quando il nostro gatto è in difficoltà, è necessario cercare di rassicurarlo accarezzandolo e parlandogli. Così facendo non “rinforziamo” la paura ma diventiamo un punto di riferimento per il piccolo felino che, sentendosi protetto, gestirà con minor disagio la situazione.

Autore: Sabrina Giussani
Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale
Diplomato Medico Veterinario Comportamentalista ENVF
Master in Etologia applicata e Benessere animale
Presidente Senior SISCA
Vice Presidente AIRS